Malcesine la perla del lago

Il Lago di Garda si caratterizza per la bellezza dei suo contesto naturalistico, incastonato fra il monte Baldo e le dolomiti del Brenta e le colline moreniche che formano un vero e proprio anfiteatro. Sono moltissimi i luoghi di interesse e i paesi da scoprire, uno più bello dell’altro. Tanto che sono diventate un must anche le magliette personalizzate che si possono realizzare con fotografie dei paesi e con i loro nomi. Ce ne sono davvero per tutti i gusti.
Vigliamo parlare di Malcesine, da molti definita come la perla del Lago di Garda con il suo castello e i suoi vicoli che s’inerpicano fino alla rocca partendo dal lago.

I primi dati storici sul paese risalgono al 500 a.C. e si tratta di insediamenti di origine etrusca, mentre intorno al 15 a.C. si riscontrano le prime tracce dei romani.

Gli scaligeri, signori di Verona, arrivano a Malcesine nel 1277 con Alberto della Scala, allora capitano generale del comune di Verona. S’impadronisce del castello che, però, era già stato costruito intorno alla metà del primo millennio per mano dei Longobardi.

Nel 1387 furono i Visconti di Milano a prendere il potere di Malcesine subentrando agli Scaligeri e poi arrivarono i veneziani. Nel 1801 Malcesine si unì alla repubblica Cisalpina e alla caduta di Napoleone il paese entrò a far parte del regno Lombardo Veneto. Si unì al regno d’Italia nel 1866, 5 anni dopo l’avvenuta unità d’Italia.

Nel 1786 lo srittore Johann Wolfgang von Goethe intraprese il suo primo viaggio in Italia e 12 settembre, arrivando da Trento e Rovereto, si fermò a Torbole per raggiungere Malcesine in barca. A colpirlo al suo arrivo la bellezza del castello scaligero a strpiombo sul lago dove lo stesso Goethe si fermò per redigere uno schizzo ma il gesto gli costò addirittura l’arresto da parte delle autorità veneziane che lo accusarono di essere una spia austriaca.

L’anfiteatro naturale delle Colline Moreniche

Di Massimo Telò – Foto Massimo Telò, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=12140381

Interessante la conformazione fisica del Lago di Garda incastonato fra montagne e colline. Risultano particolarmente suggestive in tal senso le colline moreniche che si trovano a sud del lago fra le province di Brescia, Mantova e Verona. Queste danno vita a un grande anfiteatro, ossia un susseguirsi di cerchi collinari senza soluzioni di continuità ai quali si frappongono aree pianeggianti.

Sono colline caratterizzate da una morfologia dolce, linee delicate che risultano essere state abitate fin dalla Preistoria. Il clima è tipicamente mediterraneo e la vegetazione che vi si ritrova lo conferma: ulivi, viti, agavi e altre piante crescono rigogliose proprio grazie al microclima creato dal bacino del Garda capace di far vivere inverni più miti.

La presenza di aree protette consente il proliferare di lepri e piccoli mammiferi, ma anche uccelli selvativi, acquatici e rapaci, mentre negli specchi d’acqua non mancano lucci,, carpe e anguille. L’airone cinerino è di casa da queste parti, così come quello rosso e anche la nitticora, il tarabuso e la garzetta.


In questa porzione di territorio troviamo aree protette come il Parco Regionale del Mincio, ma anche la riserva naturale di Castellaro Lagusello e il biotipo del lago del Frassino, senza dimenticare il noto Parco Giardino Sigurtà.